martedì 14 luglio 2009


La pazzia è un tema così caro all'uomo che non può non rientrare in tutta la sua vita.
Il cinema a sua volta non ne è esente. Ma anzi, consacra la pazzia a stella dello schermo.
Nel 1980 Un tizio di nome Stanley Kubrick dirige un certo film, intitolato Shining, che diviene subito un cult. Certo va considerato che il film è ispirato all'omonimo libro di un altro tizio di nome Stephen King. La Pazzia, mista a quella componente orrifica che caratterizza lo stile kingiano, la fà da protagonista per l'intera durata del film. E se "Il mattino ha l'oro in bocca" è una frase che nel contesto ci colpisce come un fulmine a ciel sereno, noi non possiamo che rimanere attoniti e affascinati da questa figura (Jack Nicholson) che perde le sue spoglie umane per diventare la pazzia su due gambe. Una figura affascinante e al contempo ripugnate che suscita nell'uomo quell'attrazione verso l'ignoto che solo la pazzia può esercitare.
Dunque, signori e signore, mettetevi comodi, allacciate le cinture, le uscite di sicurezza sono bloccate, godetevi il film e mi raccomando attenti, la Pazzia è contagiosa.

2 commenti:

  1. è spettacolare questo film, un capolavoro angoscioso oserei dire.Inoltre mi darai atto nel sostenere che il ruolo di Jack Torrance non poteva non essere affidato a Nicholson,infatti se non sbaglio non è l'unico film in cui interpreta un pazzo..per esempio ricordo "qualcosa è cambiato" in cui fa la parte di un uomo paranoico. Ha davvero qualcosa di folle nello sguardo lui...chissà se è pazzo pure nella vita normale!!

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  2. Penso che questo film,possa, nelle persone con poca personalità far scattare veramente la pazzia......e poi ci ritroviamo per strada gente che uccide senza motivo.

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